I NAGA
I naga sono un’antica razza di uomini-serpente presente nella religiosità e nella mitologia vedica e induista a partire dalla tradizione orale risalente al V millennio a.C. ; storie di Naga fanno ancora parte della tradizione popolare di molte regioni a predominanza indù (India, Nepal, Bali) e buddhista (Sri Lanka, Sud-Est asiatico). I naga sono particolarmente popolari nel Sud dell’India, dove si crede che donino fertilità ai loro fedeli. Secondo leggende indù, sono servi di Varuna, dio vedico delle tempeste, e si dividono in Manasa, Mucilinda, Shesha, e Vasuki. I naga vivono nel Patala, il settimo regno degli Inferi, e sono discendenti di Kashyapa e Kadru; sono nemici giurati dei garuda, una razza divina di aquile. La parola Naga viene dal sanscrito, e “nag” significa ancora “serpente” in molte lingue dell’India; si può osservare che “nag” o “nak” o “nakh” è parente del semita nachash e forse dell’inglese snake.
Sono anche considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi; portano la pioggia, e quindi fertilità, ma anche disastri come inondazioni e alluvioni. Secondo alcune leggende, diventano pericolosi quando gli esseri umani danneggiano l’ambiente o mancano loro di rispetto. Vista la loro affinità con l’acqua, si dice che gli ingressi alle loro città sotterranee siano nascosti sul fondo di pozzi, laghi e fiumi profondi. I Naga vengono associati anche alla sessualità, e alla seduzione. I Naga custodiscono anche l’elisir della vita e dell’immortalità; secondo una leggenda, quando gli dei stavano distribuendo la vita tra le creature, i Naga riuscirono a rubarne una coppa. Gli dei recuperarono la coppa, ma facendolo versarono parte del suo contenuto in terra; i Naga lo leccarono dal terreno, e così si tagliarono la lingua, che da allora è biforcuta.
Il nome della città indiana Nagpur deriva da Nagapura, la leggendaria città dei Naga; si crede la loro leggenda possa aver avuto origine da un antico popolo.
Secondo i marinai malesi, i Naga hanno l’aspetto di draghi con molte teste; in Thailandia e Giava, sono divinità della prosperità; in Laos sono enormi serpenti acquatici. Le statue dei Naga sono presenti in Thailandia per l’influenza dei Khmer, infatti intorno al XII secolo il loro impero controllava anche gran parte dell’odierno territorio thailandese.
Nel Buddhismo viene narrato che Muchalinda, il re di questi serpenti abbia offerto rifugio al Buddha, il quale stava meditando sotto una pioggia incessante da 7 giorni, è per questo che le statue di questa creatura sono così diffuse in tutta la Thailandia.
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